CONCESSIONI DEMANIALI: OBBLIGO DI VERIFICA DELLA P.A. SUI REQUISITI DI PROFESSIONALITA’ E MORALITA’ DEL CONCORRENTE

Sancito l’obbligo della P.A. di verificare il requisito dell’affidabilità ed integrità morale dell’operatore economico nelle procedure comparative dell’art. 37 del Codice della Navigazione.

Lo studio legale FL & Parteners ha ottenuto, davanti al Tribunale Amministrativo per la Regione Campania – Sezione staccata di Salerno, un’importante pronuncia in materia di procedure comparative per l’assegnazione di concessioni demaniali marittime.

La società di trasporto marittimo, rappresentata da un team dello Studio, composto dai soci avv. Ugo Santucci e avv. Nicola Maria Manzione è stata assistita con successo nel giudizio innanzi al T.A.R., avente ad oggetto l’ammissione a gara di un concorrente, privo dei requisiti di professionalità e moralità, per non aver dichiarato, nel corso della procedura, la pendenza di procedimenti penali per una serie di fattispecie di reato a carico del suo amministratore.

Il Giudice amministrativo, in particolare, ha accolto il ricorso incidentale affermando che “non sia indispensabile che i gravi illeciti professionali che devono essere posti a supporto della sanzione espulsiva del concorrente di gara ai sensi dell’art. 80, comma 5, lett. c) del D. Lgs. n. 50 del 2016 siano accertati con sentenza, anche se non definitiva, ma è sufficiente che gli stessi siano ricavabili da altri gravi indizi, atteso che l’elencazione dei gravi illeciti professionali rilevanti contenuta nella disposizione normativa è meramente esemplificativa e la stazione appaltante ha la possibilità di fornirle la dimostrazione con mezzi adeguati”.

In ragione del suindicato principio, il TAR ha annullato l’ammissione a gara del concorrente, per avere la P.A. omesso la doverosa verifica dell’integrità professionale dell’operatore economico, ai sensi dell’art. 80, comma 5, lett. c). 

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